Gioco e faccio la città

28 MAGGIO 2013 - Le tradizioni popolari entrano in scena con 


"GIOCO E FACCIO LA CITTA'" 



Dalla cronaca scritta dagli alunni di quinta ...

Si è svolta il 28 maggio al palazzetto dello Sport la performance degli alunni della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatina, quale manifestazione di chiusura del progetto “Gioco e faccio la città”, legato quest'anno alle tradizioni popolari.
Hanno aperto le danze i piccoli delle classi prime, che hanno fatto spuntare con la loro musi-motoria il sorriso sulle labbra di tutti, con la loro spensieratezza e l’innocenza dell’infanzia.  Sono seguite poi le classi seconde, che hanno intrattenuto gli “spettatori” con una divertente quadriglia,  tipico ballo galatinese. E ancora le terze, che hanno messo in scena la pizzica, cantata, ballata e suonata al ritmo di vivaci tamburelli.
Tra l’esibizione delle terze e delle quarte, sono seguiti i balletti delle classi quinte (vedi foto sotto): alcuni gruppi di alunni, vestiti di sciacuddhri (piccolo ometto delle leggende popolari), con un lungo cappello rosso in testa e una gobba sulle spalle, disturbavano il sonno degli altri, che facevano finta di dormire, facendo poi un balletto insieme. A loro si sono unite le “Macare” (strega che nella leggenda compiva delle stregonerie), vestite di nero, con balli popolari.
Si sono esibite poi le “Massaie”, in abito bianco e fusciacca rossa, che tra un lavoro domestico e l’altro si sono abbandonate alle danze.
E’ stata poi, la volta delle classi quarte, che accompagnate dalla musica popolare, si sono esibite in antichi giochi: corsa con i sacchi, salto della corda, campana …
A questo punto la maestra Ileana ha chiamato cinque bambini delle classi prime, per metterli a confronto con quelli ormai più grandi delle quinte, invitando a raggiungerla le loro maestre, ringraziandole per il lavoro svolto insieme e salutando in modo particolare, due di loro che andranno in pensione: Maria Luce Sindaco e Lea Rizzo.
La manifestazione si è conclusa sulle note di “Come un pittore” dei Modà, cantata e ballata dai ragazzini delle classi quinte riuniti attorno a due di loro, che suonavano con chitarra elettrica e pianola. Con un'esplosione di coriandoli e un caloroso ciao sono stati salutati i genitori, i nonni e tutti i partecipanti.

 Benedetta M., Claudia M. e Benedetta L.


                                        ... alle foto dei momenti più salienti
           
                                   della loro spettacolare esibizione 

                 




 









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